Diritto alla Salute
e Malasanità

Da alcuni anni ci occupiamo dei casi di malasanità.

Premessa doverosa: il sistema sanitario italiano sia tra i migliori al mondo. I nostri medici hanno una marcia in più e in Italia ci sono i migliori ricercatori e scienziati, tutti talentuosi ed eccellenti professionisti.
Può succedere, però, che una diagnosi errata o tardiva, un intervento eseguito in difformità dai protocolli, cure inappropriate o, peggio ancora, pericolose infezioni nosocomiali possano danneggiare il paziente che li subisce. Ogni cittadino in caso di errore medico ha diritto a un equo risarcimento dei danni.

Noi siamo specializzati in diritto alla salute, ma non accettiamo tutti i casi di malasanità. Ci occupiamo di responsabilità medica e della struttura sanitaria solo quando il danno alla salute è stato severo, tanto da incidere in modo pesante ed invasivo nella vita di chi lo ha subito e dei suoi familiari.

Ogni caso che ci viene sottoposto è valutato da un team di medici legali, che analizzano la documentazione clinico-sanitaria e, se ci sono i presupposti, incontrano il cliente insieme a noi.

Il nostro obiettivo è riuscire a definire il caso in via stragiudiziale, senza intentare alcuna causa. Di solito ci riusciamo.

In caso contrario, affrontiamo la controversia con un “Accertamento Tecnico Preventivo” (ATP), una procedura pregiudiziale che permette di andare dritti al punto e arrivare a una conclusione immediata, eseguendo una perizia medica.
Grazie a questo approccio concreto, che si fonda sul tentativo di conciliazione tra le parti, evitiamo la causa e, di conseguenza, tempi lunghissimi e un dispendio economico a carico del cliente.

La parcella è sempre concordata e le vittime non sostengono alcuna spesa fino a risarcimento ottenuto.